mercoledì 29 novembre 2023

Leopardi e la Natura - 4

Da: SOPRA UN BASSO RILIEVO ANTICO SEPOLCRALE

(...)
Come, ahi, come, o NATURA, il cor ti soffre
di strappar dalle braccia
all’amico l’amico,
al fratello il fratello,
la prole al genitore,
all’amante l’amore: e, l’uno estinto,
l’altro in vita serbar? Come potesti
far necessario in noi
tanto dolor, che sopravviva amando
al mortale il mortal? Ma da NATURA
altro negli atti suoi
che nostro male o nostro ben si cura.
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giovedì 16 novembre 2023

Leopardi e la Natura - 3

 Da LA GINESTRA

(...)

ma dá la colpa a quella
che veramente è rea, che de’ mortali
madre è di parto e di voler matrigna.
Costei chiama inimica;

(...)

Cosí, dell’uomo ignara e dell’etadi
ch’ei chiama antiche, e del seguir che fanno
dopo gli avi i nepoti,
sta NATURA ognor verde, anzi procede
per sí lungo cammino
che sembra star. 

(...)

 

mercoledì 8 novembre 2023

Leopardi e la Natura - 2



Da: IL TRAMONTO DELLA LUNA

(...)
Tal si dilegua, e tale
lascia l’età mortale
la giovinezza. In fuga
van l’ombre e le sembianze
dei dilettosi inganni; e vengon meno
le lontane speranze,
ove s’appoggia la mortal NATURA.
Abbandonata, oscura
resta la vita. In lei porgendo il guardo,
cerca il confuso viatore invano
del cammin lungo che avanzar si sente
meta o ragione; e vede
che a se l’umana sede,
esso a lei, veramente è fatto estrano.
(...)

lunedì 6 novembre 2023

Leopardi e la Natura - 1



Da: SOPRA UN BASSO RILIEVO ANTICO SEPOLCRALE

(...)
Madre temuta e pianta
dal nascer giá dell’animal famiglia,
NATURA, illaudabil maraviglia,
che per uccider partorisci e nutri,
se danno è del mortale
immaturo perir, come il consenti
in quei capi innocenti?
Se [è] ben, perché funesta,
perché sovra ogni male
a chi si parte, a chi rimane in vita,
inconsolabil fai tal dipartita?
(...)