Scala Peterson

Per valutare cose, le situazioni e le persone intorno a noi occorre una scala di valori, ma non è necessario che questa scala abbia moltissimi gradini, con le complicazioni che ne conseguono, ne bastano 5, come nel sistema che utilizzo io:

Zero = normale

+ 1 = positivo

+ 2 =  molto positivo

- 1 = negativo

- 2 = molto negativo

Si tratta di un sistema semplice ma efficace, che io chiamo 'Scala Peterson' in onore del grande allenatore di basket Dan Peterson, che lo utilizzava per valutare i suoi giocatori. E funzionava a meraviglia.

Orgoglio

L'orgoglio è un sentimento potente, che può dare una grande forza; ma è anche una bestia ingorda, che va nutrita con moderazione.

Perchè il senso di orgoglio, se manovrato con abilità, può fare diventare chiunque un burattino nelle mani altrui e portare alla disfatta.

A ciascuno il suo

Uno dei motivi del successo secolare della religione cristiana è che, essendo priva di contenuti oggettivi, ciascuno ci può trovare quello che meglio si adatta alla propria natura.

Così la persona semplice ci trova il mistero soprannaturale, l'intellettuale ci trova la sottigliezza teologica, il superstizione ci trova le arti magiche, il violento ci trova la guerra contro gli infedeli, l'odiatore ci trova la persecuzione degli eretici, l'emarginato ci trova la giustizia divina, il governante ci trova la propria giustificazione, eccetera eccetera.

E tutti sono contenti.

Pettegolezzi

Perchè la gente è così avida di pettegolezzi sui VIP del mondo, ovvero su persone che neppure conosce ? 

Tutto risale ai tempi della preistoria, quando gli uomini erano cacciatori-raccoglitori e vivevano in gruppi tribali di poche decine di persone, al massimo un centinaio.

A quei tempi il pettegolezzo era fondamentale, perchè consentiva al singolo di conoscere a fondo i rapporti tra i vari membri del gruppo, in modo da poter stringere amicizie e procurarsi alleati.

Adesso che sulla terra vivono miliardi di persone, i pettegolezzi sui VIP non sono più di nessuna utilità. Ma la passione ci è rimasta, forse perchè iscritta nel nostro stesso DNA.

Pensierino

Certe persone vivono come un trauma il trovarsi davanti ad un impegno più grande di loro e altre persone invece non se ne preoccupano affatto. 

La differenza sia che nel primo caso le persone si identificano con quello che fanno e quindi non riuscire a fare una cosa, essere inadeguati, diventa una ferita. 

Nel secondo caso invece il contesto del “fare” è un pretesto per le “relazioni” e il “successo” non si misura sulla quantità o la qualità delle cose fatte quanto sulla quantità e qualità delle relazioni intessute. 

Anonimo