sabato 27 marzo 2021

Lady di Ferro

Il socialismo finisce quando finiscono i soldi degli altri.

Non esistono i soldi pubblici, esistono solo quelli dei cittadini.

Nessuno si sarebbe ricordato il buon samaritano, se avesse avuto solo buone intenzioni. Aveva anche soldi.

Margaret Thatcher

 

 

sabato 20 marzo 2021

Principio di precauzione

Il “principio di precauzione” è tanto noto quanto assurdo. 

Chi ci crede non dovrebbe mai più, in nessun caso, andare in auto o mangiare cibi che non ha seminato e raccolto personalmente nel suo orto. 

Sperando che nessuno glieli abbia nottetempo contaminati. 

L’unica seria applicazione del principio di precauzione è non nascere. 

Gianni Pardo

giovedì 18 marzo 2021

Gesù e i suoi fratelli

Da una vita mi capita di segnalare che Gesù aveva cinque fratelli e per conseguenza sua madre non poteva essere vergine. 

Per dimostrarlo ho citato non qualche eretico o qualche miscredente, ma soltanto tutti e quattro i vangeli. Uno di essi, di quei fratelli fornisce addirittura i nomi.

E poi c’è la storia, secondo cui la chiesa di Gerusalemme, dopo la morte di Gesà, fu guidata da suo fratello Giacomo. 

Non ho convinto nessuno. 

Gianni Pardo

lunedì 15 marzo 2021

Quote rosa

Sarò old fashioned, ma come non vorrei vedere una donna discriminata perché donna, non vorrei vedere nemmeno gli uomini discriminati perché uomini. 

Ci sono meno donne nelle posizioni apicali? Vero. 

Ma è anche vero che meno donne si battono a morte (in questo sono migliori degli uomini) per ottenere quelle posizioni. 

Poi, magari, quando lo fanno, sono straordinarie come Indira Gandhi, Golda Meir, Margaret Thatcher, Angela Merkel e tante altre.

Gianni Pardo

giovedì 11 marzo 2021

Linguaggio matematico

Il mondo non è mai stato scritto da nessuno in caratteri matematici.

E' stata soltanto la nostra intuizione e la nostra predisposizione umana a creare un linguaggio (quello matematico appunto) così particolarmente adatto nel cogliere e descrivere in modo semplificato, ma efficace, alcuni aspetti del mondo stesso.

Fabio Vomiero

domenica 7 marzo 2021

Pronuncia italiana

Noi italiani siamo convinti che l’italiano si parla come si scrive e non è vero. Certo tra la grafia e la pronuncia non c’è la distanza che c’è in inglese, ma differenze ce ne sono molte. 

Per cominciare, la divisione delle parole è ingannevole. 

Prendiamo la frase: “La casa di mio zio è rossa”. Sembrano sette parole ma, per cominciare, “la” non è una parola a sé. L’articolo è proclitico, nel senso che non ha un accento suo, ma ha l’accento della parola che segue. E infatti noi pronunciamo “lacàsa”, non “la casa”. 

Poi non diciamo “erossa” ma, “errossa”, perché il verbo “è” richiede il “raddoppiamento sintattico”, cioè il raddoppiamento della consonante seguente. 

Ecco un caso di fonetica combinatoria. Esattamente come diciamo “vado arroma”, perché anche la preposizione “a” vuole anch’essa il raddoppiamento: “Lodìco attè”. 

Perfino la preposizione “da” vuole il raddoppiamento, ed hanno ragione i toscani quando pronunciano: “Frallaltro questo lo sai datté”. Scriviamo “un piccolo” e leggiamo “umpiccolo”. 

Spesso si elide la vocale finale se la parola seguente comincia per vocale, come nella frase: “Credall’animimmortale”. 

Gianni Pardo

mercoledì 3 marzo 2021

Fedeltà politica

Sì, capo. Certo, capo. Come no, capo. 

Uno dei grandi temi della politica italiana – una variante del cabaret – è quello della fedeltà, forse perché si assiste a un campionario intero di capriole, giravolte, riposizionamenti, dispiegamenti tattici. 

E’ la politica, bellezza, ed ogni testacoda è chiosato dai saggi con quella formuletta astuta secondo cui “solo i cretini non cambiano mai idea”. 

Frase interessante, che non tiene conto però di un fatto conclamato: anche i cretini possono cambiare idea (e i furbi, ovvio, che la cambiano quando serve).

Alessandro Robecchi

lunedì 1 marzo 2021

Ipocrisia

La manifestazione più comune dell’ipocrisia nella nostra società è quella di chi dichiara di aderire a un ideale a cui NON ha intenzione di conformarsi nella pratica, ma si aspetta che lo facciano gli altri. 

Scarica sugli altri i propri scarti. Fa fare agli altri il lavoro sporco.

Gaia Baracetti