Certe persone vivono come un trauma il trovarsi davanti ad un impegno più grande di loro e altre persone invece non se ne preoccupano affatto.
La differenza sia che nel primo caso le persone si identificano con quello che fanno e quindi non riuscire a fare una cosa, essere inadeguati, diventa una ferita.
Nel secondo caso invece il contesto del “fare” è un pretesto per le “relazioni” e il “successo” non si misura sulla quantità o la qualità delle cose fatte quanto sulla quantità e qualità delle relazioni intessute.
Anonimo
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