mercoledì 10 aprile 2024

Schiavitù moderna

La mentalita' schiavista in USA non e' MAI venuta meno. 
La schiavitu' dei neri e' finita, guarda caso, insieme alle [nello stesso periodo delle] grandi migrazioni che hanno portato milioni di immigrati/schiavi , che sono stati la forza lavoro sottopagata e maltrattata degli USA, e hanno sostituito i negri. 
E quando anche questi schiavi di molti colori sono diventati ceto medio, negli anni '80/90', la corporate america si e' rivolta alla Cina alla mera ricerca di un nuovo schiavo , questa volta giallo (dopo un tentativo maldestro di ridurre in schiavitu' i messicani, rappresentato dal NAFTA)
Per questo non abbiamo mai sentito nessuno negli USA lamentarsi quando gli schiavi lavoravano PER le industrie americane. Per questo non abbiamo sentito nessuno lamentarsi delle condizioni orrende dei lavoratori cinesi, degli orari inumani, delle morti per sfinimento, sino a quando producevano gli iPhone di Apple. 
Se e' per questo, non abbiamo sentito gli americani lamentarsi della schiavitu': Lincoln la aboli' sotto la spinta delle lobbies degli USA del nord, gli industriali, il cui problema era principalmente il fatto che tutti gli schiavi fossero al Sud, e le loro fabbriche non ne beneficiavano. E per la cronaca, Lincoln era Repubblicano, non democratico. Ai democratici del periodo la schiavitu' andava benissimo.
Non per nulla, le stesse industrie del nord USA non si fecero mai scrupoli ad usare i nuovi negri, gli immigrati , alle stesse condizioni degli schiavi.
La decisione USA di usare la manodopera cinese e delocalizzare e' dovuta alla cultura schiavista che caratterizza gli USA: “Work Hard” e “Be a good slave” sono, nella mente degli imprenditori americani, la stessa identica espressione dello stesso identico concetto.

URIEL FANELLI 

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