lunedì 5 agosto 2024

Cupio dissolvi



Cosa c’è che deprime e indigna nel ripetuto oltraggio  al comune buon senso, alla tradizione religiosa e civile, allo sport e alla famiglia [che vediamo oggi in occidente] ? (...)
Il Cupio dissolvi, il piacere di dissolvere tutto ciò che era consolidato nei secoli, che rappresentava il fondo popolare di una visione condivisa e il fondamento di ogni società.
Questa tendenza a invertire e sovvertire la realtà e la percezione comune è propriamente il sigillo nichilista del nostro tempo.
Una specie di festa d’addio alla civiltà, un ostentato, euforico, a volte isterico, dichiarare morta la civiltà e gioiosamente dispersa al vento la sua eredità.
Non solo accettare, affrettare e sceneggiare la decadenza della nostra civiltà, ma leggerla come un sollievo, una liberazione, un affrancamento da ataviche catene e ottusi passatismi. (...)
Si può arrivare ad accettare il declino della propria civiltà, il tramonto dell’Occidente; ma che si debba festeggiare sulle sue rovine e brindare alla sua morte, è quanto di più idiota, infame e autodistruttivo ci possa essere.  

MARCELLO VENEZIANI

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