lunedì 8 novembre 2021

Diritto naturale

L’ideale illuministico dei diritti dell’uomo è figlio di un’altra illusione: il “diritto naturale”. Cosa di cui si cominciò a parlare in quell’epoca e che, dai tempi di Grozio, è rimasto un sogno di molti. 
Il diritto naturale ha una strana caratteristica: tutti credono di sapere che cos’è e tutti l’approvano, prima ancora di conoscerne il contenuto. Ed inoltre – ulteriore illusione – pensano che, se si adottasse, il Paese funzionerebbe benissimo. In realtà, in primo luogo gli interrogati non sanno  dire che cos’è; in secondo luogo – e soprattutto - non saprebbero esporne il contenuto. 
Lo stesso Grozio, che del diritto naturale è stato il teorico,  si è limitato a tre o quattro norme. Ciò significa che un Paese in cui le uniche leggi fossero quelle “naturali” previste da Grozio sarebbe un Paese anarchico. Non si può governare un Paese stabilendo soltanto che è meglio non uccidere il prossimo e non molestare chi possiede qualcosa. 

Il diritto naturale non esiste. Esiste soltanto il diritto positivo. Ed anzi non basta che le leggi siano scritte e promulgate: il diritto esiste quando esistono anche le strutture (forza pubblica e amministrazione giudiziaria) che lo applicano.

GIANNI PARDO

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