Il rapporto tra cane ed essere umano è una delle cose più stupefacenti della natura e dell’evoluzione.
Nella nostra società opulenta, la cosa di cui sentiamo più il bisogno è di avere compagnia e qualcuno che ci faccia sentire speciali. O che ci obblighi ad alzare il sedere dal divano.
Per cui il cane “migliore amico dell’uomo” lo interpretiamo alla lettera. Con un cane ci compriamo un amico più fedele di un amico umano (perché non ha scelta).
Ma in realtà i cani sono stati selezionati nei millenni per fare molto più che gli occhi dolci in cambio di crocchette o i personal trainer di cittadini impigriti: sono stati usati per cacciare, tirare slitte, trovare tartufi (o droga!), alzare le anatre, fare la guardia, combattere (purtroppo), spostare le greggi, persino per essere mangiati…
Adesso tendiamo a scegliere i cani in base all’aspetto e alla nostra vanità o appartenenza a una determinata sottocultura, ma una volta i cani si sceglievano perché svolgessero un compito.
Gaia Baracetti
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