Ci sono giovani che hanno avuto la sfortuna di un padre geniale. Ragazzi costantemente oppressi da un paragone che li declassa ad epigoni indegni di una storia gloriosa.
Il passato ha proceduto in salita, fino a produrre il loro padre, per poi precipitare al livello del loro povero io.
E quando i discendenti temono di essere inferiori ai loro progenitori, cercano disperatamente un alibi.
Come minimo cambiano strada, per non competere sullo stesso terreno: i figli degli artisti provano a fare i soldi, i figli degli arricchiti si dànno alla Bohème.
Gianni Pardo
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