Tutte le religioni e tutte le legislazioni sono contro il furto e tuttavia, dal punto di vista economico. il ladro non rappresenta il male peggiore.
Se egli ruba un’automobile e poi se ne serve per fare la spesa, accompagnare i figli a scuola, andare in gita fuori porta o recarsi al lavoro (se oltre a rubare lavora), quell’automobile, dal punto di vista economico, rappresenta ancora un fattore di ricchezza per la società. Il ladro pagherà le accise sulla benzina, l’Iva sui pezzi di ricambio o sul lavoro del meccanico, e via dicendo.
Il massimo danno – economicamente – non si ha se A ruba la cosa di B, ma se la distrugge. Perché quella è una perdita netta per tutti. La distruzione di un bene è più stupida e più immorale del furto.
GIANNI PARDO
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